Relationship between Francesco and Venice:
Main source:
http://www.condottieridiventura.it/cond ... SFORZA.htm
Nov. 1436: Condotta by Cosimo dei Medici (5 years + 1). Francesco begin to work by venetians.
E’ accolto a Firenze con grandi onori (giostre e balli) da Cosimo dei Medici. Stipula a Santa Gonda un contratto, per il quale passa al soldo di fiorentini e veneziani per cinque anni di ferma ed uno di rispetto. Lo stipendio mensile è stabilito in 14000 fiorini, a carico per il 60% dei fiorentini e per la quota residua dei veneziani; la prestanza è di 40000 ducati ed è da pagarsi entro tre mesi. Tra i patti segretati è inserita la clausola che non può essergli richiesto di attraversare il Po contro la sua volontà. Fronteggia il Piccinino con 5000 cavalli e 2500 fanti senza tentare alcuna azione. Rientra in Romagna per la via di Modigliana e prende possesso di Barbiano, che con Cunio fa parte della contea di Cotignola.
Feb. 1439: Francesco, captain of the Lega (Firenze and Venezia). New condotta (5 years +1)
Si affretta ad accettare l’offerta di veneziani, fiorentini e pontifici di capitanare le loro truppe contro i viscontei: le sue titubanze sono vinte dagli interventi del marchese di Ferrara Niccolò d’Este e da quelle dei Malatesta. La stipula avviene a Firenze nel palazzo della Signoria; la durata del contratto è prevista in cinque anni più uno di rispetto; il costo della condotta di 1300 lance e di 1300 fanti è previsto in 17400 fiorini il mese (di cui 9000 a carico dei veneziani e 8400 dei fiorentini). Gli viene concessa una prestanza iniziale di 50000 fiorini; non ha nessun obbligo di mostra, né quello di bollettare le cavalcature o di registrare gli effettivi delle compagnie. Il pontefice lo riconferma marchese della Marca e, oltre i vicariati precedenti, gli concede quelli di Assisi, Pergola, Cerreto, Visso e di tutte le terre tolte ai Trinci; gli è anche promessa l’annessione al suo stato di Cremona di tutte le terre conquistate sulla destra del Po con l’eclusione di Parma, che deve invece andare agli estensi. Lo Sforza si fa anche garantire le proprie terre degli Abruzzi e della marca di Ancona e fa assegnare, sempre nel medesimo periodo, al Caldora una provvigione mensile di 2000 ducati da parte dei veneziani. Alla scadenza della ferma, si impegna a rispettare per sei mesi i territori della Serenissima, di Firenze e dello stato della Chiesa
Oct. 1441 > Married Bianca Maria
1441 / 1447: Minor wars (especially against Picinino). Friend of Florence and Venice.
Feb. 1447: First confrontation with Venice (even not important).
- Il Visconti gli invia come ambasciatore Pietro Pusterla per invogliarlo a passare ai suoi stipendi: gli è promessa una condotta alle stesse condizioni già godute da veneziani e fiorentini (cinque anni di ferma, uno di beneplacito, stipendio annuo di 204000 fiorini e titolo di capitano generale). I fiorentini gli mandano Angelo Acciaiuoli e Neri Capponi, per farlo desistere dal proposito; i veneziani arrestano il suo segretario Angelo Simonetta mentre si trova a Venezia. Nella città è aperta un’inchiesta sul suo improvviso voltafaccia da parte del consiglio dei Dieci: questa rivela che molti patrizi, tra i quali anche il figlio del doge (e forse lo stesso doge) hanno avuto rapporti di amicizia troppo stretti ed hanno ricevuto denaro dallo Sforza.
- (march). I veneziani tentano di occupargli Cremona, dove il provveditore Gerardo Dandolo tesse un trattato con i guelfi locali. E’ respinto un attacco di Micheletto Attendolo alla città: il condottiero della Serenissima non osa impegnarsi in un assedio.
Ag. 1447 > Filippo died. Born the
Repubblica Ambrosiana In theory, Sforza works for the Republic.
Lo Sforza si sposta nelle terre del Pallavicini, è a Cremona ove firma i capitoli della condotta con Luigi Bossi e Pietro Cotta; si riserva in caso di espansione territoriale la signoria di Brescia o, meglio, quella di Verona. Esce da Cremona in assetto di guerra con 6000 cavalli e 2000 fanti; si porta a Pizzighettone dove stazionano Francesco e Jacopo Piccinino: promette la signoria di Cremona al primo e quella di Crema al secondo.
1448. Small battles with Venice. For example:
- My. Raduna nuovamente le truppe tra Cremona e Pizzighettone, assedia i castelli posseduti dai veneziani sulla riva destra dell’Adda. Ha Mozzanica, Vailate, Treviglio, incendia la bastia sul ponte di Cassano d’Adda e ne ha anche la rocca con Astorre Manfredi, previo assedio con 6 bombarde. Attraversa l’Adda ed ottiene la resa di Rivolta: i terrazzani uccidono coloro che ne sono preposti alla difesa.
Oct. 1448: Again friend of the Venetians and now enemy of the Republic Ambrossiana.
La Repubblica Ambrosiana cerca la pace con gli avversari; lo Sforza procede automamente e si avvale come intermediario del segretario del provveditore Ermolao Donati; seguono trattative a Peschiera del Garda tra il suo segretario Cicco Simonetta e Pasquale Malipiero, culminananti nell’accordo di Rivoltella (siglato a metà mese nella chiesa di San Biagio) che segna un rovesciamento delle alleanze. Con esso si impegna a sgombrare i territori di Bergamo e di Brescia, rinuncia a Crema ed alla Ghiaradadda; Venezia gli abbandona tutti i territori del ducato comprese Lodi, Brivio e Lecco. La Serenissima gli mette a disposizione 4000 cavalli e 2000 fanti subito, e dopo un mese, altri 2000 cavalli e 2000 fanti. Gli viene assegnata una provvigione mensile di 13000 ducati (altri 8500 fiorini mese gli sono riconosciuti dai fiorentini) e gli sono anticipati altri 40000 sulle sue future spettanze: in cambio, fa subito liberare a Cremona il provveditore Donati, il Leonessa ed il Montalboddo, cui dona armi e cavalli. Si accosta alle porte di Brescia, dove entra il fratello Alessandro, si in cammina sulla strada di Orzinuovi e muove su Soncino. Piacenza abbraccia il suo partito; la flotta di Filippo degli Eustachi si esprime anch’essa a suo favore. Entra nella città dopo un incontro con l’ Eustachi a Canossa; vi lascia alla guardia Giacomo da Salerno e Tommaso Tebaldi con 600 cavalli; passa a Pavia.
Fb. 1450 > Francesco take Milan.
Ag. 1450: Venice hires a murderer to kill Francesco.
A fine mese ritorna di attualità a Venezia l'ipotesi del suo assassinio politico. A tal fine sono promessi a Vittore Scoraderi per la sua uccisione la somma una tantum di 5000 ducati, una provvigione annua di 1000 ducati e la possibilità di liberare 4 uomini banditi dalla Serenissima, un marescalcato ed i castelli di Oderzo e di Tricesimo.
Apr. 1452: Strong war between the Duke Francesco and Venice. The Venetians attempt to poison Francesco.
A fine mese, il giorno di San Giorgio, segna l'inizio della guerra con i veneziani. A Milano giungono tutti i famigli d'armi e molti soldati per le usuali cerimonie. Successivamente il duca, giunto fuori le mura cittadine, alla Cassina Verde, fuori porta Romana, fa mettere gli stendardi su due alte querce; da lì i soldati si trasferiscono agli alloggiamenti preparati nel lodigiano e nel cremonese. A Venezia, nel medesimo tempo, il Consiglio dei Dieci decide di ricorrere a mezzi estremi quae l'avvelenamento. Sono consultati al riguardo Innocenzo Cotta e Jacopo Piccinino; viene inviato un cancelliere in Levante alla ricerca del veleno più adatto. Per perseguire tale scopo sono promessi 10000 ducati ad un famiglio del duca di Milano. Il veleno, una sorta di pomata con cui ungere la sella e la staffa della cavalcatura dello Sforza, non ha effetto. Lo Sforza, probabilmente, viene a conoscenza di questo tentativo come di altri precedenti: fra le sue carte, infatti, è stato trovato un amuleto efficace contro avvelenamenti e tradimenti, contenente dodici segni esoterici delle tavole del profeta Malachia.
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Thats mind, that after April 1452, I think is probably Francesco NOT have represented with the lion of Venice.
When a man has a theory // Can’t keep his mind on nothing else (
By Ross)