The essay "Lo sviluppo (altalenante) dello stile di Giovanni dal Ponte", by Lorenzo Sbaraglio, in the Nov. 2016 catalog, has much to say about Starnina's influence on dal Ponte (pp. 13-14).
I didn't make jpgs of figs. 3-5 (two Madonna and Childs plus some musician angels. Maybe tomorrow. Figs. 6-7 give some of the idea. These are pre-1415, before he developed his own unique style (which is what is reflected in the cards)La situazione per Giovanni, e per tanti altri artisti fiorentini e toscani, cambiò di li a breve col ritorno di Gherardo Starnina dalla Spagna, probabilmente non molto dopo il luglio 1401, quando è ricordato per l’ultima volta a Valencia. Nelle sue primissime opere Giovanni dal Ponte sembra innestare su una solida base trecentesca lo stile di Starnina (fig. 3): le lumeggiature ottenute sinteticamente con pochi tocchi di pennello, i colori accesi, una certa insistenza grafica sui tratti principali del viso, che delimitano incarnati modulati dolcemente. Giovanni riprende anche dei veri e propri “tic” tipici dello Starnina, quali la maniera di lumeggiare la canna del naso con una dritta linea bianca che si addensa sulla punta, o i dentiche talvolta emergono tra le labbra schiuse per rafforzare, l’espressione dei volti (fig. 5); elementi che Giovanni [start 14] riprende in maniera tanto fedele da lasciar sospettare che il contatto col pittore tornato dalla Spagna potesse essere stato assai stretto. Dell'arte di Starnina, più in generale, il pittore dovette apprezzare lo spirito vitale, colorato, accostante, giocoso e profano, caratteristiche che in Giovanni si trasformano progressivamente in uno stile più drammatico e concitato, energico e corsivo.
[The situation for Giovanni, and for many other Florentine and Tuscan artists, changed shortly after the return of Gherardo Starnina from Spain, probably not long after July 1401, when he is recorded for the last time in Valencia. In his first few works Giovanni dal Ponte seems to graft the style of Starnina onto a solid trecento basis (fig. 3): the highlights synthetically obtained with a few brush strokes, bright colors, some graphic insistence on key facial features that delimit embodied softly modulated. Giovanni also incorporates a real "tick" typical of Starnina in such manner highlighting the nose rod with a straight white line that thickens at the tip, or the teeth that sometimes emerge between lips parted for strengthening the expression of the faces (fig. 5); elements that John [start 14] resumes in a manner so faithful as to allow one to suspect that the contact with the painter returned from Spain could have been very tight. From the art of Starnina, more generally, the painter had to appreciate his vital spirit, colorful, pulled together, playful and profane, characteristics that in Giovanni are turned into a more dramatic and agitated style energetic and cursive.]